Ossessione per quello che sarei potuto diventare, M20
Tralasciamo la mia disastrosa situazione sociale.
Dopo mesi di (ritrovata) contentezza e significato per quello che ho scelto all'università (sono al secondo anno), mi è tornata la pulsione ossessiva e distruttiva che mi crea una voragine dentro per quello che sarei potuto diventare, in particolare il rimorso di non aver scelto facoltà di "prestigio": medicina, economia, chimica e tecnologie farmaceutiche, ingegneria.
Invece, in testa mi rimane di aver buttato l'adolescenza a livello sociale, per poi ritrovarmi in una facoltà di seconda fascia, nonostante le prospettive economiche non siano male.
In particolare, quel desiderio di cambiamento di stile di vita mi fa venire un buco nello stomaco a pensare che, proseguendo in quest'ambito, starei davanti a uno schermo per qualcosa a cui non tengo così tanto.
Paradossalmente, sento che starei meglio anche se facessi solo il giardiniere.
Quindi, è come se ci fosse nella mia mente un doppio standard: o facoltà di prestigio, o lavori ordinari, ma all'aperto o in mezzo ad altra gente.